Benvenuti sul Sito del C.K.I. Italia!

Il C.K.I. è un circolo artistico-culturale "NO PROFIT" con sede in Germania a Deidesheim. Dal 1966 (1979 ufficialmente) propone iniziative con l'intento di promuovere e diffondere lo smalto a fuoco come mezzo artistico e di favorire scambi culturali e umanitari fra artisti  di tutto il mondo, smaltatori e non solo.

In primo piano

Lo sapevate che...

Le arti non sono né maggiori né minori, c'è un'arte sola dalle infinite forme e soluzioni, nei più diversi materiali, per i più diversi fini. Di fronte alla facoltà creativa, che è solo una, la produzione: dipinto, statua, rilievo, arazzo, vetrata, SMALTO, è la stessa cosa! (Luigi Mallé, Smalti-Avori, Torino, 1969)

Per un disegno imperscrutabile del destino, le tecniche di smaltatura a fuoco si sono avvicendate, evolute e perfezionate per 35 secoli. Sono passate di mano tra popoli molto diversi tra loro per cultura, società e religione. Grazie alle sue appassionanti caratteristiche, lo smalto è sopravvissuto al passare del tempo, assimilandosi di volta in volta alle varie scuole e ai movimenti artistici che si sono succeduti.

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Il fascino particolare di quest’espressione artistica ha superato ogni tipo di ostacolo giungendo fino ai giorni nostri pressoché identica, grazie a varie generazioni di artisti d'élite che si sono succeduti e appassionati a questa difficile arte. Loro hanno prodotto - e tuttora producono - risultati stupefacenti, visibili però solo dopo numerose cotture in forno a 800°C. A tutti gli artisti che hanno contribuito a "scrivere" la lunga storia dello smalto, e in particolare a quelli del CKI, va l'affettuoso ringraziamento della fondatrice Gertrud Rittmann-Fischer, dei vari presidenti internazionali cui aggiungo anche il mio GRAZIE di CUORE.

Attilio M. Compagnoni, Presidente del C.K.I. italiano.

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Jean Betourné, metà Novecento, "Lezione di musica",  su originale di Buchère, Scuola di Limoges, 35x25cm

"LA PITTURA FATTA SOPRA RAME GROSSO COPERTO DI SMALTO BIANCO, E SOPRA QUELLO DIPINTO CON COLORI DI SMALTO, E RIMESSO IN FUOCO E FATTO CUOCERE, QUESTA PER ETERNITA' AVANZA LA SCULTURA" Leonardo da Vinci, Trattato della Pittura, Codex Urbinas Latinus n.1270, cap. 34